Tre ore seduti ad ascoltare ed ad interagire con tre relatori per l’evento “Web 2.0, Social, web Reputation” organizzato dalla commissione informatica dell’Ordine degli Ingegneri di Lecco.
E se l’alibi dei crediti formativi poteva giustificare lo "spreco" del pomeriggio per gli ingegneri, gli altri partecipanti lo hanno fatto senza vincolo alcuno, solo per curiosità o perché sempre più le persone che lavorano credono nella formazione.
Partecipazione, attenzione, interesse, quali migliori ingredienti per un evento di successo ? Forse dedicare poche ore del proprio tempo si trasformerà in un vantaggio economico o comunque migliorativo nel proprio modo di lavorare, forse vale molto più di tre ore di cartellino.
Ma erano così esperti, competenti, preparati ed unici i relatori ? Ma cosa fanno nella vita per poter sostenere eventi formativi efficaci ?
Nulla di questo, Lodovico Mabini, Roberto Messora e Massimiliano Cassinelli sono tre ingegneri, persone normali, che ogni giorno combattono con il loro lavoro, con i problemi da risolvere, con le idee da trovare per “sopravvivere”, ma che credono nella formazione e nella divulgazione.
Hanno semplicemente arricchito le loro esperienze personali, le informazioni acquisite facendo essi stessi da platea in altri eventi, solo per il piacere di informarsi e di informare.
Trasmettere esperienze e conoscenza, ecco come poter aggiungere una goccia nell’oceano di chi vuole “lavorare meglio”. Se quando partecipo ad un corso imparo, perché non contribuire spiegando quello che so ?
Tutti in piedi sul banco, come diceva Robin Williams, per vedere il mondo da un altro punto di vista.
Provateci, provate ad informarvi partecipando ad eventi, interagendo, fatevi venire qualche dubbio e ascoltate con senso critico. E soprattutto presentatevi, cercate di conoscere persone con altre esperienze e condividete pensieri, desideri. Sempre con la sincerità che, anche nei social, deve essere regola assoluta.
La professionalità si dimostra parlando, ascoltando e salendo sui banchi.
Foto: Robin Williams "L'attimo Fuggente" (1989)